Fuorisalone 2022 Daniela Gerini: la collezione Flowers Lamps, l’intervista

Caterina Di Iorgi
  • Giornalista pubblicista

Fuorisalone 2022 Daniela Gerini: abbiamo incontrato ed intervistato la stilista e designer dalla creatività libera ed eclettica. In occasione della Milano Design Week 2022 partecipa al progetto Les ami de Ro di Rossana Orlandi e apre le porte del suo atelier di via S. Andrea 8 con una espressiva collezione di lampade.


Fuorisalone 2022 Daniela Gerini
Ph: Fabrizio Stipari

Qual è la tua storia e come hai iniziato a lavorare nel mondo del design?

“Prima la Moda dagli anni ’90 con tanta ricerca e poi il design come conseguenza. Tutti e due questi mondi diversi, ma vicini mi appassionano da sempre.”

Il tuo background è definito da esperienze nel mondo dell’arte, del teatro e della moda. Puoi raccontarci come si è evoluto il tuo lavoro nel tempo?

“L’evoluzione è una tappa che non finisce mai, si rinnova così come la mia curiosità inesauribile in diversi campi che poi convergono con la ricerca del bello. La creatività si espande in tanti modi e mondi: dal disegno dei costumi del teatro Parenti, all’arte con le mie tele dipinte fino alle ”tele à porter” per la moda.”

Ci racconti alcuni progetti recenti su cui hai lavorato?

Fuorisalone 2022 Daniela Gerini

“Lavorare sui progetti scatena la creatività e la ricerca, ti ritrovi a vivere e sperimentare cose che non hai mai fatto prima. Ultimamente ho progettato per un’azienda una serie di pattern che si dovevano applicare su basi molto diverse: dalla ceramica, ai profumi, agli occhiali, ai caschi per le moto, al packaging e cosi via… mi è piaciuto moltissimo e mi sono divertita.”

Con i cambiamenti in corso in ambito climatico, così come le innovazioni nella tecnologia e nei materiali, come pensi che possano cambiare i modi di praticare la tua professione?

“I cambiamenti climatici stanno già portando a studi importanti in ogni campo. Le innovazioni tecnologiche, in primis, per i materiali sperimentali che forse non conosciamo ancora bene, saranno il nostro futuro prossimo. Ho molta fiducia nell’innovazione perché penso che porterà ad una evoluzione che ci farà vivere e stare meglio. Più ecologia, con più attenzione e consapevolezza, meno sprechi, più riciclo.”

Quali sono le aziende di design che ti ispirano maggiormente nel tuo lavoro?

“Amo moltissimo i nuovi materiali. Ci sono evoluzioni bellissime nel campo dei rivestimenti, pavimenti e ceramiche che riguardano l’abitare. Tutto ciò che concerne il benessere, soprattutto per la casa, ben venga a migliorare il nostro vivere. Ho molta fiducia nelle aziende Italiane, sono sempre all’avanguardia in tanti settori innovativi e apprezzati nel mondo anche per la creatività unica del Made in Italy.”

Quali sono le novità di collezione che presenterai in occasione della Design Week?

Fuorisalone 2022 Daniela Gerini

“Durante la settimana del Design 2022 presenterò nel mio Atelier (www.danielagerini.it/it/) in via St. Andrea una serie limitata e particolare di lampade colorate e dal disegno un po’ surreale “Flowers Lamps” che esporrò insieme a pezzi di design nello stile Memphis che rimane il modo espressivo che più mi corrisponde.”

Quale sarà il concept dell’allestimento per la Design Week 2022?

Fuorisalone 2022 Daniela Gerini

“I concept dell’allestimento sono due: il colore e la luce. Da sempre amo esprimere con l’energia dei colori le mie creazioni, sia nella moda che nel design. La luce è la luminosità di cui non possiamo fare a meno. Cito anche l’artigianalità con cui i pezzi che presento sono eseguiti che diventano spesso pezzi unici.”

I cambiamenti dovuti al COVID-19 sono stati rapidi. In che modo pensi che la pandemia plasmerà e cambierà il mondo del design?

“Dopo il lungo periodo che abbiamo vissuto nelle nostre case,  imparando a lavorare in modi diversi, sicuramente ha portato un cambiamento. Lentamente si prendono abitudini e consapevolezze diverse  (spero migliori), per quanto mi riguarda è sempre bello lavorare in team per condividere la creatività. Tutto ciò che riguarda la casa ha preso un posto rilevante. L’Arte, la fotografia artistica hanno affascinato un nuovo pubblico che ha preso più confidenza e conoscenza. Un pubblico che diventa sempre più attento e consapevole che il bello ci fa vivere meglio.

Certamente siamo e saremo circondati da emergenze future, visto che le guerre non finiranno presto e le conseguenze saranno ancora più drammatiche. Bisognerà pensare al bene di tante persone che non potranno godere di privilegi a cui noi siamo abituati. Queste situazioni ci toccano profondamente e sono queste considerazioni che ci porteranno ad una evoluzione ancora più etica e più consapevole.”