Fuorisalone 2022 Fluidra: soluzioni per la piscina outdoor, l’intervista a Chiara Tonghini

Fuorisalone 2022 Fluidra: la piscina è parte integrante di un progetto outdoor. Se attrezzata con le ultime tecnologie, la piscina è una soluzione sostenibile a livello di consumo di acqua e di energia elettrica, inquinamento e salute/benessere delle pelle. Ne abbiamo parlato con Chiara Tonghini, Marketing Manager Fluidra Italia.

Ci racconta la storia di Fluidra?

Fluidra (www.fluidra.com) è un gruppo multinazionale spagnolo che realizza tecnologie per piscine, fontane, parchi acquatici e wellness. Il Gruppo così come si presenta oggi sul mercato è frutto di grandi trasformazioni che hanno avuto inizio nel 1969, anno in cui viene fondata la prima società che realizzava componenti in acciaio per piscine. L’azienda fu fondata da 4 soci: i signori Planes, Serra, Corbera e Garrigós. Oggi, grazie ad una politica di internazionalizzazione e numerose acquisizioni e, recentemente anche la fusione col gruppo multinazionale Zodiac, Fluidra è leader mondiale nel settore, con ramificazioni praticamente in ogni continente.

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Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva di Fluidra?

La mission di Fluidra è “We create the perfect pool & wellness experience responsably”. Già la nostra mission esprime quello che desideriamo fare e come o vogliamo fare. Per offrire un’esperienza perfetta è necessario essere in grado di realizzare il progetto utilizzando le migliori tecnologie e i migliori processi ma ci vengono in aiuto anche i nostri valori aziendali. Ne abbiamo 6: eccellenza & innovazione, passione per il successo, collaborazione con il cliente, apprendimento & adattamento, onestà & fiducia e lavoro di squadra.

Il Gruppo Fluidra è quotato alla Borsa Spagnola e, come molti grandi gruppi, è dotato di un piano ESG (Enviroment, Society e Government) pertanto il board dirigenziale è molto attento a soddisfare tutti i requisiti richiesti in tema di company diversity, ma anche e soprattutto di sostenibilità ambientale e solidarietà sociale. Dal 2016 Fluidra ha istituito una Fondazione – Fundació Fluidra – per mettere al servizio della società e soprattutto delle persone che ne hanno più bisogno, le conoscenze e le esperienze acquisite in oltre 50 anni di storia aziendale. La Fondazione è concepita per realizzare progetti concreti e condividere i valori fondanti del Gruppo in quelle zone del mondo in cui, per varie ragioni, l’acqua è un bene raro. Allo stesso tempo, nei Paesi più sviluppati, si utilizza l’acqua delle piscine Fluidra per migliorare la vita di chi è affetto da malattie come disabilità mentali e fisiche.

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Come hai visto progredire il settore delle SPA? Quali sono stati i cambiamenti principali a cui hai assistito?

Il benessere oggi non è più considerato un lusso: fino all’inizio del nuovo millennio le spa erano un servizio offerto solo dalle Catene alberghiere più raffinate e costose. Oggi anche strutture molto più piccole vogliono poter offrire ai propri clienti un servizio di qualità, in grado di farli sostare più a lungo possibile all’interno della propria struttura. Naturalmente la tecnologia è avanzata per cui oggi, oltre all’intramontabile idromassaggio, le spa offrono trattamenti di ogni tipo: cromoterapia, aromaterapia, docce emozionale, bagni di sale etc che Fluidra è in grado di offrire. Non dimentichiamo poi le spa o le saune domestiche, appannaggio solo dei più ricchi, ora alla portata anche di chi vuole godere dell’idromassaggio della propria piscina tutto l’anno anche avendo a disposizione un piccolo fazzoletto di giardino o un balcone.

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Quanto è importante progettare con architetti e designer?

Tanto quanto è importante per loro essere affiancati in progetti complessi da aziende come la nostra, in grado di mettere a loro disposizione il proprio know how e le migliori tecnologie per guidarli nella realizzazione del loro progetto.

Vi siete posti nuovi obiettivi in ottica green o nuove soluzioni eco-sostenibili?

Nel mondo delle piscine e delle fontane essere sostenibili significa tutta una serie di cose:

• Limitare gli sprechi d’acqua e a questo proposito noi offriamo sistemi di filtrazione di ultima generazione e soluzioni che permettono di riciclare l’acqua consumandone pochissima, se non per evaporazione
• Usare meno prodotto chimico, e in questo senso – per il privato – abbiamo anche soluzioni che permettono l’eliminazione totale del prodotto chimico
• Progettare impianti sempre meno energivori e sostenibili

La tecnologia Fluidra permette di essere il più Green possibile. Attraverso i nostri brand possiamo inoltre proporre ai clienti la cosiddetta “piscina naturale ”che con il suo ecosistema perfetto, consente all’acqua di rimanere costantemente pulita e cristallina senza uso di prodotti chimici creando un ambiente in armonia con la natura circostante. Un piccolo angolo di paradiso, che regala l’incomparabile sensazione di nuotare in acque talmente naturali da essere potabili.

Quali saranno le tendenze su cui puntare per il futuro del settore?

Offrire soluzioni ragionate rispetto al territorio che le andrà ad ospitare: con Fluidra progettiamo laghi artificiali e piscine naturali perfetti per ammodernare i giardini delle dimore storiche, ma anche “Fun Square” per far rivivere gli spazi comuni in piccoli e grandi centri urbani. Cavalcare le mode serve a poco nel nostro settore e se si percorre la strada del trend, si rischia di costruire opere inadatte al contesto in cui devono essere con risultati discutibili esteticamente e poco funzionali.

Ci racconta alcuni progetti recenti su cui avete lavorato?

La divisione italiana ha recentemente curato la realizzazione di un grande centro sportivo a Malta, abbiamo fatto rivivere la fontana delle Pelte nella Domus Augustana presso i fori imperiali a Roma e ci stiamo occupando di due piscine che verranno usate durante i prossimi campionati europei di nuoto, sempre a Roma. Rispetto a quest’ultimo lavoro, Fluidra è partner ufficiale della Lega Europea Nuoto pertanto, almeno fino al 2025, ci occuperemo molto di piscine temporanee e relative attrezzature per eventi sportivi. Naturalmente il nostro core business resta comunque la piscina residenziale o soulzioni per hospitality (piscine e wellness).

Come si sta sviluppando oggi a suo avviso il rapporto tra wellness e interior design?

C’è sempre più voglia di stare bene ma non è più necessario darlo a vedere. I nostri clienti nel mondo residenziale sono interessati a soluzioni smart, dove sia impiegata la domotica e sono molto attenti ai particolari. Nel mondo dell’hotellerie il discorso varia tantissimo se ci spostiamo dall’Italia in altre Nazioni. Da noi c’è il tema della riconversione delle strutture e degli impianti ormai vetusti che ci vede protagonisti.

Quali sono le novità che presenterete in occasione della Design Week?

Fluidra sarà presenta al Fuorisalone attraverso il brand Piscine Laghetto, storico marchio italiano recentemente acquisito dal nostro Gruppo. Abbiamo inaugurato da pochissimo un nuovo spazio in Brera e ci gusteremo la settimana del design dal bordo di una minipiscina da interni.

Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?

Il design applicato alle cosiddette app secondo me è quanto di più vicino ci possa essere al significato primordiale della parola design. Il design inteso come servizio. In questo senso anche le nostre piscine residenziali o pubbliche devono essere esteticamente belle e attrattive ma devono anche essere facili da usare e mantenere, senza sprechi come si diceva prima. Connettività e domotica delle nostre tecnologie ci vengono in aiuto in tal senso. Non me ne vogliano i grandi brand di design del mobile italiano che ci rappresenta con eleganza in tutto il mondo ma se parliamo di design contemporaneo tecnologia e connettività sono essenziali per offrire un prodotto in linea con gli attuali trend, anche estetici, del mercato.