Fuorisalone 2022 Servomuto: la nuova collezione di lampade Venus, l’intervista ad Alessandro Poli

Caterina Di Iorgi
  • Giornalista pubblicista

Fuorisalone 2022 Servomuto: Venus è la nuova collezione di lampade Servomuto (www.servomuto.com/) affidata alla cura ed al design di Serena Confalonieri. Le sospensioni sono liberamente ispirate alle sinuosità ed alle curve del corpo femminile e sono state realizzate in metallo e lycra: uno scheletro esile ed una pelle morbida ed elastica che lo riveste. Proprio come accade per il corpo umano, il tessuto è immaginato come un abito da indossare e cambiare a piacimento, vestendo e svestendo le forme in un gioco di seduzione. Ne abbiamo parlato con Alessandro Poli, Amministratore Unico e Art Director dell’azienda.

Fuorisalone 2022 Servomuto

Ci racconta la storia di Servomuto?

Servomuto è un brand di lighting design con sede a Milano che, nel 2010, è nato con l’idea di reinterpretare, attualizzandolo, un oggetto classico ed un po’ polveroso che tutti abbiamo incontrato nelle case dei nostri nonni: il paralume! Da quel momento, però, il brand è cresciuto e maturato ed ha sviluppato progetti e prodotti che hanno aperto la strada della decoration nel settore del lighting design. Un forte accento sul valore dell’ artigianalità nel design e un carattere senza tempo.

Servomuto ha realmente creato un nuovo linguaggio che combina stampe sofisticate, colori originali e materiali nobili con tessuti pregiati ma anche e spesso comuni con il risultato di una produzione che ha ribaltato i parametri del lighting design fatto, fino ad allora, di astrazioni e materiali hi-tech. Servomuto è sempre partito dal concetto di “classico” approcciandolo in maniera da renderlo di nuovo ed ancora attuale non tralasciando mai di lasciar intravedere in ogni oggetto un tocco familiare ma moderno.

Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva di Servomuto?

Sin dalla nascita Servomuto ha voluto legarsi all’artigianalità, alla ricerca del gusto personale, alla manifattura degli oggetti, alla piccola scala produttiva in contrapposizione al mass market della grande distribuzione. Tutti i prodotti Servomuto vengono progettati nei minimi dettagli e successivamente realizzati a mano, uno ad uno, da abili artigiani italiani con i migliori materiali e tecniche antiche che richiedono meticolosità nel processo di lavorazione e di finitura.

Tutti questi sono valori ed elementi tipici della tradizione dell’alta artigianalità italiana: il cosiddetto “Made in Italy” di cui Servomuto si pregia. Il risultato, infatti, è sempre di alta qualità, prodotti capaci di durare nel tempo e leggermente diversi l’uno dall’altro, per questo sempre unici ed esclusivi.

In che modo si sta evolvendo, oggi, il settore, vista anche la pandemia di Covid-19, che ci ha fatto riscoprire l’importanza della casa durante il lockdown?

In questi anni di pandemia con l’impossibilità degli spostamenti e la clausura, le persone, hanno riscoperto, purtroppo per necessità, il tempo trascorso in casa, meglio ancora: la qualità del tempo trascorso in casa. Per questo motivo molti sono riusciti a dedicarsi a quelle piccole faccende che servivano per rendere più confortevole la propria abitazione.

Una delle principali caratteristiche di Servomuto è quella di riuscire a rendere “intima” l’atmosfera, ecco quello che è l’apporto di questo brand al lighting design.

Da un altro punto di vista, invece, la difficoltà di reperire materie prime dall’estero ha fatto sì che molte realtà stiano riscoprendo il valore ed il potenziale del nostro territorio e soprattutto dell’economia locale e della micro-impresa facendo nascere interessanti cooperazioni con artigiani d’eccellenza che purtroppo erano rimasti schiacciati dalle grandi aziende.

Vi siete posti nuovi obiettivi in ottica green o nuove soluzioni eco-sostenibili?

Da sempre Servomuto ha un approccio “Haute couture” al design. Un design più Autoriale nel quale si dà importanza alle idee, ai materiali, al tempo e al cliente finale, dedicando del tempo a tutto questo.

Un design più consapevole nelle scelte progettuali volte a creare prodotti durevoli e sostenibili, concetti importantissimi da tenere sempre a mente in questo momento, per realizzare prodotti che evitano sprechi di materie prime e ottimizzano le risorse. Un design che cerca di ridare un’anima ai prodotti, di spogliarli dal concetto di “moda del momento” per trasportarli nel “timeless”.

Un esempio per tutti sono le “Limited Edition” di Servomuto, piccole capsule collections realizzate spesso con giacenze di magazzino di tessuti o materiali pregiati che vengono realizzate in tiratura limitata e non replicabili proprio per utilizzare anche piccoli scampoli.

Dopo la pandemia e il lockdown, quali sono le sfide del futuro che dovranno affrontare le aziende che producono design?

In gran parte la risposta a questa domanda è contenuta in tutto quello che ho raccontato finora. La consapevolezza della caducità dell’ambiente, della sua fragilità, dei danni che l’uomo ha generato in secoli di sfruttamento insensato delle risorse, deve spingerci a scelte progettuali che tendano a creare prodotti iconici, senza limiti di tempo, magari con la possibilità di essere reinterpretati e modificati con piccoli accorgimenti per poter essere “rinnovati e rinnovabili.

Quali invece saranno le tendenze su cui puntare per il futuro del settore?

Anche in questo caso credo che la tendenza debba essere una sola: cercare di lavorare non solo sull’utilizzo di fonti di energia a basso consumo ma anche sulle rinnovabili e naturali, creando prodotti validi nel design e nella funzionalità e che tendano a limitare le emissioni.

Ci racconta le novità della collezione 2022?

Fuorisalone 2022 Servomuto

Proprio sulla base dei ragionamenti di cui abbiamo parlato finora e dal desiderio di creare un prodotto che possa mutare e rendersi nuovo tutte le volte, è nata VENUS, la nuova collezione di lampade SERVOMUTO affidata alla cura ed al design di Serena Confalonieri.

Si tratta di una famiglia di 3 sospensioni in 3 diverse forme liberamente ispirate alle sinuosità ed alle curve del corpo femminile che sono state realizzate in metallo e lycra: uno scheletro esile ed una pelle morbida ed elastica che lo riveste. Come accade per il corpo umano, il tessuto e? immaginato come un abito da indossare e cambiare a piacimento, ecco quello di cui parlavo poco fa, una pelle, un vestito, da sostituire per modificare e rinnovare la lampada. La fonte luminosa sono barre led di nuova generazione a bassissimo consumo.

In linea con il dna di SERVOMUTO, che da sempre è stato caratterizzato dalla capacità di affiancare alla parte illuminotecnica anche un’importante valenza decorativa ed una forte ironia creativa, il progetto VENUS è nato con Serena Confalonieri proprio perché in lei ho visto una forte assonanza di approccio al design ed al prodotto.

Poi ci sarà una collaborazione d’eccellenza con Antonio Marras con cui è nata una piccola collezione limitata di pochi pezzi realizzati da Servomuto ed illustrati con le chine di Antonio. Si chiamerà SEGNI e consiste in sette lampade da terra in due diverse misure sia di altezza che di circonferenza, due sospensioni installative, due applique.

Quale sarà il concept dell’allestimento per la Design Week 2022?

Fuorisalone 2022 Servomuto

L’allestimento presso Alcova, intitolato VENUS IN LYCRA, è, nel titolo, un chiaro e voluto riferimento al film ‘Venus in Fur’ erotic drama di Roman Polanski, immaginato in una chiave multicolor e ironica. Giocando con l’elasticità del materiale, la scenografia ricrea una sorta di palcoscenico, dove le lampade si vestono e si specchiano, vanitose e ammiccanti.

SEGNI invece sarà presentata presso lo spazio NonsoloMarras in cui le lampade, tutte pezzi unici, saranno esposte.

Com’è la casa del futuro secondo Servomuto?

Mi piace pensare che nella casa del futuro ci sia più spazio per il ri-uso e la reinterpretazione di oggetti a cui donare una seconda vita piuttosto che una continua corsa alla novità del momento. E questo anche in termini di progettazione e restauro, sarebbe bello pensare di riuscire a salvaguardare di più il patrimonio delle stratificazioni piuttosto che demolire e ricostruire come spesso si fa in questi ultimi anni. Per quello che riguarda Servomuto, la nostra strada è e continuerà ad essere quella di regalare oggetti che emozionano.

Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?

Credo che sia dirompente l’effetto Covid/Lock-down che ha enfatizzato quella che era una tendenza che si stava facendo già strada prima del 2020: “l’ottica green” le soluzioni eco-sostenibili, l’utilizzo di materiali e tecniche eco-friendly.