Impianto di fitodepurazione

Impianto di fitodepurazione. Definizione del sistema per la depurazione delle acque. La normativa in vigore. Tipologie esistenti: verticale, orizzontale. Come realizzare un impianto di fitodepurazione domestico fai da te. Manutenzione. Vantaggi. Piscine biologiche con fitodepurazione. 

L’impianto di fitodepurazione è una sistema naturale al 100% che permette la depurazione delle acque di scarico.

Il progresso tecnologico permette così di realizzare un metodo altamente ecologico, che esclude in maniera assoluta l’utilizzo di sostanze inquinanti.

In particolare, nelle zone rurali dove l’allacciamento alla rete fognaria può essere più complicata, risulta un impianto più economico e che permette un adeguato trattamento delle acque.

Cos’è la fitodepurazione?

L’impianto di fitodepurazione consiste in un bacino le cui pareti e fondali sono impermeabilizzate mediante il collocamento di pannelli appositi mentre il fondo viene riempito con ghiaia e materiale vegetale.

Il processo di depurazione avviene mediante l’azione combinata degli elementi presenti nell’ambiente, ovvero substrato ghiaioso, piante, refluo e microrganismi presenti.

Il passaggio dell’acqua all’interno della ghiaia permette la creazione di microrganismi, scatenando reazioni biochimiche che portano alla degradazione delle sostanze inquinanti.

All’uscita si otterrà solamente acqua depurata a norma di legge, senza che vi sia produzione di fango e rischi di inquinamento delle falde acquifere.

La funzione svolta dalle piante è duplice: eliminazione di sostanze inquinanti e fornitura di ossigeno necessario per le reazioni biochimiche.

Nel sistema non c’è bisogno di aggiungere energia per il funzionamento, ed è cosi privo di parti elettromeccaniche soggette ad usura.

Impianto di fitodepurazione: normativa

In materia di riciclo e smaltimento delle acque, la normativa italiana prevede l’obbligo di allacciamento alla rete di fognatura pubblica quando presente.

Qualora sia assente tale possibilità, le acque di casa devono essere inviate alla fossa Imhoff, il dispositivo utilizzato per il trattamento dei liquami nei piccoli o medi impianti di depurazione.

Solo dopo tale passaggio, le acque possono essere scaricate in un fossato nei pressi della propria abitazione.

Se manca il fossato utile allo scarico, allora si deve procedere, a spese personali, alla realizzazione di un pozzo a tenuta che andrà svuotato da personale addetto specializzato.

Impianto di fitodepurazione: tipologie

Le tipologie di impianto attualmente esistenti sul mercato sono sostanzialmente due: orizzontale e verticale.

Orizzontale

Tale metodo prevede che l’acqua venga depurata in diverse vasche nelle quali è presente uno strato di ghiaia e sostanze vegetali, dalla profondità di circa 70/80 cm.

Viene definito orizzontale per il modo in cui l’acqua scorre, in conseguenza della pendenza del fondo del bacino.

Con la realizzazione di un impianto del genere si riproducono le zone umide naturali, sfruttando in questo modo le capacità autodepurative delle acque.

Verticale

Il sistema verticale prevede che il refluo avvenga verticalmente e ad intermittenza, facendo si che l’ossigeno si possa diffondere.

L’immissione delle acque reflue avviene nella parte alta del bacino mentre la regolare fuoriuscita avviene sul fondo.

Impianto di fitodepurazione domestico fai da te

La realizzazione dell’impianto ha avvio dopo aver scelto l’area del giardino dove collocarlo.

Nel luogo prescelto si procede allo scavo della profondità di circa 80/100 cm mentre l’estensione è determinata dalla quantità d’acqua che dovrà essere smaltita.

Lo scavo andrà poi rivestito con una guaina impermeabile mentre sul fondale vengono installate le tubazioni e poi opportunamente rivestito con ghiaia.

Infine, si procede alla scelta delle piante da collocare, il cui posizionamento è fondamentale per la miglior riuscita della lavorazione.

Impianto di fitodepurazione: manutenzione

La regolare manutenzione di tali impianti prevede il controllo periodico delle scarico, eseguita mendiante analisi chimiche determinate dalla normativa in vigore, oltre al controllo delle vasche a monte.

Per quanto riguarda le piante, la scelta corretta per tipologia, qualità e tempistiche, non prevede ricambi nel corso degli anni.

Impianto di fitodepurazione: vantaggi

La fitodepurazione è una modalità che riduce l’impatto ecologico sull’ambiente rispetto ai tradizionali sistemi di fognatura.

La spesa per la costruzione è inoltre inferiore, fattore spesso decisivo quando si tratta di fare una scelta.

Infine, anche la manutenzione non richiede eccessivi sforzi economici potendo essere effettuata anche da personale non specializzato.

Non poco il fatto che, al posto di una costruzione in cemento, l’impianto permette di creare una zona verde, sicuramente più piacevole.

Fitodepurazione per piscine

Per la depurazione di una biopiscina possono essere utilizzate piante ossigenanti e depurative, nonché substrati specifici, capaci di dare vita ad una ossigenazione naturale attraverso i microrganismi presenti.

In questo modo la piscina non avrà bisogno di un impianto meccanico per la depurazione dell’acqua, ma sarà frutto di un attento progetto tecnico-specialistico, che darà vita ad un ecosistema naturale non invasivo.

Per approfondire l’argomento consigliamo la lettura della nostra guida:

Come realizzare una piscina biologica

Impianto di fitodepurazione: galleria delle immagini

Per comprendere meglio l’importanza che un impianto del genere può avere nell’economia domestica, nella galleria delle immagini si possono trovare alcuni esempi che daranno un’idea migliore dell’impianto.