Paneco design sostenibile: intervista a Mr. Kazuhiro Hara

Caterina Di Iorgi
  • Giornalista pubblicista

Paneco design sostenibile – Paneco è il nuovo brand giapponese in espansione, che ha avviato un progetto di design e moda attraverso il reciclo di abiti. Vestiti recuperati da filiere certificate, diventano oggetti di design, rivestimenti, mobili e tante altre nuove soluzioni. Ne abbiamo parlato con Mr. Kazuhiro Hara, Presidente Paneco (paneco.tokyo/en/).

Paneco design sostenibile

 

Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva di Paneco?

“Riciclare in modo bello, usare in modo bello. Per Paneco la moda è una materia prima, è un bellissimo materiale riciclato che viene trasformato in un bellissimo prodotto attraverso il potere del design. Paneco si basa sul valore di cambiare il concetto di materiale riciclato.”

Ci raccontate i nuovi pannelli sostenibili e di design realizzati con abiti riciclati? A che punto siamo con la sostenibilità nel mondo dell’arredo e del design?

“Cambieremo il concetto di materiale riciclato come materiale leader per la sostenibilità, attraverso bellissimi prodotti Made in Paneco. Paneco contribuisce anche al riciclaggio dei rifiuti alimentari oltre che quelli provenienti dalla moda. Infatti, gusci di noce di cocco, chicchi di caffè, foglie di tè, ecc. si aggiungono alle materie prime utilizzate dall’azienda Giapponese.”

Paneco design sostenibile

Quanto investite in innovazione e ricerca?

“La Ricerca e Sviluppo di Paneco è costata circa 1.000.000 di dollari (senza includere il costo del lavoro).”

Vi siete posti nuovi obiettivi in termini di eco-sostenibilità?

“Attualmente, Paneco non viene prodotto su una catena di produzione automatizzata, ma su una singola pressa, con una capacità produttiva mensile di 1.000 fogli di altissima qualità e finitura. E’ il valore aggiunto di una produzione a piccola scala. Paneco passerà alla posizione di commercializzazione “generalizzata” nel prossimo futuro. A quel punto, la produzione mensile sarà di decine di migliaia di fogli.”

Che cosa sta cambiando e che cosa deve ancora cambiare?

“Anche se l’eco-sostenibilità è progredita con l’evoluzione della “tecnologia”, sento che abbiamo bisogno di “cose” e “servizi” che siano più in sintonia con il cuore e la sensibilità delle persone. Ciò che è necessario per l’ecosostenibilità è l’”empatia” delle persone. Credo che l’ecosostenibilità debba passare dalla “tecnologia” all’”empatia”.”

Sin dalla progettazione di un prodotto si deve pensare da subito a cosa succederà quando smetteremo di usare quel prodotto. Quanto è importante dunque oggi parlare di economia circolare?

“C’è molto interesse nelle “emissioni zero”. Le emissioni zero sono una soluzione al riscaldamento globale. Ci sono due approcci principali alle questioni ambientali globali: le contromisure contro il riscaldamento globale e la costruzione di una società orientata al riciclaggio. Questi sono i due cerchi del nostro approccio alle questioni ambientali globali, e senza la “creazione di una società orientata al riciclaggio”, non ci sarà soluzione alle questioni ambientali globali. Dobbiamo affrontare queste due questioni separatamente e simultaneamente.

Per costruire una società orientata al riciclaggio, il “design consapevole dell’ambiente” e la “produzione consapevole dell’ambiente”, sono richiesti nella progettazione di tutti i prodotti. Usando “100% materiali riciclati” e “100% materiali riciclabili” per questi due elementi, possiamo costruire un ciclo di prodotti ideale di “100% materiali riciclati”, “design consapevole dell’ambiente”, “produzione consapevole dell’ambiente” e “100% riciclaggio”.”

Come sarà la casa del futuro secondo Paneco?

“A partire dalle dimore primitive in fossa, le abitazioni si sono evolute in maniera esponenziale ma al contempo sono diventate sempre più convenienti. Man mano che la tecnologia avanza e continuerà ad evolversi, diventerà, il concetto di abitazione sempre più conveniente. Ma questo eccesso di evoluzione non è vicino al cuore delle persone, e ad un certo punto probabilmente ci sarà un ritorno naturale all’analogico. Esisteranno abitazioni che saranno sempre più vicine al cuore delle persone e alla Terra. Questa è la visione di Paneco dell’abitazione del futuro.”

Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?

“Il ruolo del Design d’ora in poi è quello di “progettare l’ambiente globale”. I designer d’interni dovrebbero “progettare l’ambiente globale”, attraverso il design degli interni, mentre i designer di prodotti attraverso il design dei prodotti e i designer di moda attraverso il design della moda. D’ora in poi, non solo la tecnologia del riciclaggio, ma anche il design, darà un contributo significativo alle questioni ambientali globali.”