Riscaldamento al bioetanolo: il camino dal design moderno
Riscaldamento al bioetanolo. Cos’è il bioetanolo? Come funziona il riscaldamento? Modelli di camini al bioetanolo, da terra, a isola e sospesi. Opinioni, pro e contro. Normativa e prezzi dei camini e del bioetanolo.
Il riscaldamento al bioetanolo si è diffuso negli ultimi anni come tendenza di design in sostituzione dei tradizionali camini.
Il bioetanolo è infatti un elemento naturale ed alto tasso ecologico.
La sua installazione non richiede particolari complessità e nemmeno formalità burocratiche.
Cos’è il bioetanolo
Il bioetanolo è un particolare tipo di etanolo, un alcol facilmente infiammabile, di origine naturale, dunque completamente ecologico.
Si ottiene mediante la fermentazione di amidi e zuccheri ricavati da canna da zucchero, mais, patate.
Poiché la combustione è totalmente inodore, qualora si avverta nell’aria un odore particolare, occorre prestare attenzione. In questo caso, l’etanolo è stato probabilmente addizionato con altri prodotti, contravvenendo alla legge in vigore nell’Unione Europea.
Come funziona riscaldamento al bioetanolo
Il processo di funzionamento del biocamino è decisamente semplice.
L’apparecchio non richiede infatti particolari interventi per la sua installazione, una volta acquistato.
Alcuni modelli possono infatti addirittura appesi a muro come un normale quadro.
Installazione di un camino al bioetanolo
Per metterlo in funzione, occorre togliere il vetro di protezione ed aprire il vano apposito per l’inserimento del liquido necessario, il bioetanolo appunto.
Poi, accendere il camino con un accendino specifico od un fiammifero lungo, per evitare il pericolo di ustioni.
Durante il processo di funzionamento è tassativamente vietato di aggiungere combustibile nei bruciatori.
Avvertenze
Per operare in sicurezza l’operazione di spegnimento, si utilizza lo strumento specifico, in dotazione, per chiudere l’apertura del bruciatore.
Il tentativo di soffiare sul fuoco per spegnerlo comporterà esattamente l’effetto contrario, ovvero alimentare le fiamme.
In materia di sicurezza, occorre tenere le taniche di bioetanolo ben chiuse e custodite lontano dall’apparecchio.
Riscaldamento al bioetanolo: modelli di camino
I modelli in commercio sono i seguenti:
- da terra
- a isola
- sospesi o a quadro
Vediamoli nel dettaglio.
Da terra
Rappresenta la tipologia più diffusa, rievocando le sembianze del tradizionale caminetto presente nelle case.
A isola
Modello semplice per quanto riguarda la procedura d’installazione, può essere collocato in qualunque punto della stanza. Non richiede alcun sostegno a muro ed alcuni modelli in commercio sono dotati di ruote che permettono di spostarlo agilmente.
Sospesi o “a quadro”
Dalla linea più innovativa e di design, i camini sospesi rappresentano la scelta più incline alla ricerca di uno stile fashion per l’ambiente di casa.
La struttura semplice, una cornice piatta, richiama la forma di un quadro, facile da appendere al muro.
Riscaldamento al bioetanolo: opinioni
Vantaggi
Con la scelta di un riscaldamento al bioetanolo, non è richiesta l’installazione di una canna fumaria.
Il processo infatti non produce sostanze nocive, ma soltanto una ridotta quantità di anidride carbonica o vapore.
In questo modo si tratta di un sistema che non prevede costosi lavori di ristrutturazione.
Per la sua corretta installazione, sarà sufficiente seguire alla lettera le indicazioni del libretto d’istruzioni.
In pochi minuti, il camino potrà funzionare e riscaldare così la zona in cui è stato collocato.
Non sono nemmeno richieste particolari procedure burocratiche anche nel caso venga installato in un appartamento all’interno di un edificio.
L’assenza della canna fumaria è un vantaggio notevole anche sotto il punto di vista del rendimento poiché rilascia nell’ambiente il 100% del calore sprigionato.
Le emissioni di anidride carbonica nell’aria si riducono notevolmente, essendo l’etanolo un prodotto naturale.
Considerando il lato estetico, i camini con funzionamento al bioetanolo sono decisamente affascinanti: la fiamma a vista dona all’ambiente un tocco di eleganza e rustico allo stesso tempo.
Svantaggi
Non si tratta di un modo per riscaldare un intero appartamento, ma il suo utilizzo è legato a particolari ambienti, come il living, per potenziare il sistema giù utilizzato.
L’eccesso di vapore acqueo, prodotto di scarto durante la combustione, non lo rende idoneo a stanze dove il tasso di umidità è di per sè elevato.
Riscaldamento al bioetanolo: manutenzione e pulizia
Il biocamino non richiede particolari opere di manutenzione, non producendo fuliggine, polvere o cenere.
Occorrerà soltanto svolgere la normale pulizia per evitare la formazione di incrostazioni del combustibile, oltre a mantenere il miglior aspetto estetico possibile.
Riscaldamento al bioetanolo: prezzi
Camino
In commercio i prezzi dei biocamini partono dai modelli di più piccole dimensioni, intorno a 300 euro, per salire a quelli di dimensioni elevati e dal design ricercato, i cui prezzi arrivano a 1500 euro.
Costo del bioetanolo
Attualmente in commercio il costo del bioetanolo è compreso nella fascia di prezzo 2,40 – 4,60 euro al litro. Varia in base al negozio presso cui viene acquistato, dalla quantità e dalla marca.
Può essere acquistato nei grandi negozi di bricolage, supermercati ed anche online.
Le confezioni sono di diverse tipo e variano da un litro a 50 litri. Ogni litro di bioetanolo ha un alto potere riscaldante.
Normativa
Nel caso di acquisti di grossi quantitativi (superiore ai 50 litri), deve essere emesso il DAS (Documento accompagnamento semplificato) mentre il trasportatore deve essere in possesso della licenza ADR, necessaria a trasportare merci pericolose.
Riscaldamento al bioetanolo: galleria delle immagini
Nella galleria delle immagini alcune delle possibili soluzioni per installare in casa un camino al bioetanolo.