Salone del Mobile 2022 Billiani: le nuove collezioni Fleuron ed Edelweiss, l’intervista a Veronik Romanutti

Caterina Di Iorgi
  • Giornalista pubblicista

Salone del Mobile 2022 Billiani: con l’art direction di Cristina Celestino, Billiani presenta due nuove collezioni. La sedia Fleuron firmata da Constance Guisset, un oggetto che oscilla tra morbidezza e rigore; ed Edelweiss di Philippe Bestenheider, una collezione che combina il rigore del pensiero ingegneristico, con un approccio fluido e disinibito rispetto alla forma, alla materialità e al colore. Ne abbiamo parlato con Veronik Romanutti, Managing Director dell’azienda.

Salone del Mobile 2022 Billiani

Ci racconta la storia di Billiani?

“La storia di Billiani (www.billiani.it/it/) è quella di una tipica azienda artigiana italiana a conduzione familiare nata nel 1911; la terra è quella del Friuli Venezia Giulia territorio di confine laddove a Manzano si costituisce uno dei distretti più conosciuti al mondo dedito alla produzione di sedie in legno: la storia della Billiani coincide perfettamente con la nascita e l’evoluzione di questo polo produttivo; si susseguono tre generazioni, oggi io e mio marito Luigi Billiani gestiamo l’ azienda producendo sempre tutto nel nostro distretto, continuando a voler sentire il profumo del legno, cercando di raccontarci attraverso i nostri prodotti in quell’ innata voglia di parlare di radici, di appartenenza e di passione per il bello italiano.”

Su quali valori si fondano l’identità e la filosofia produttiva di Billiani?

“L’identità ed il valore principale che ci contraddistinguono è la serietà: spendendo ogni giorno il nome della nostra famiglia vogliamo dare un segno tangibile attraverso i prodotti di qualcosa di duraturo, garantito, senza tempo. E’ con questo pensiero che selezioniamo la modellistica: non ci siamo mai avventurati nella produzione di articoli troppo disegnati o “alla moda” abbiamo sempre preferito l’originalità, cercando di distinguerci, senza esagerare nelle forme e nelle costruzioni.”

In che modo si sta evolvendo, oggi, il settore, vista anche la pandemia di Covid-19, che ci ha fatto riscoprire l’importanza della casa durante il lockdown?

Salone del Mobile 2022 Billiani

“Il mercato di riferimento della Billiani è quello del contract, settore maggiormente colpito dalla pandemia che abbiamo vissuto; un’evoluzione importante che ne è venuta è stata quella di vivere maggiormente gli spazi aperti, all’interno della collezione avevamo già alcuni prodotti per uso outdoor ma in nome della serietà di cui parlavo poc’anzi non ci siamo improvvisati in un settore che richiede competenze, know-how e garanzie; altresì abbiamo dato maggior importanza a concentrarci nello studio di prodotti pensati per rendere gli spazi residenziali più eleganti e unici.”

Vi siete posti nuovi obiettivi in ottica green o nuove soluzioni eco-sostenibili?

“Essendo genitori di Agata una bambina di dieci anni ci è caro il tema della salvaguardia dell’ambiente così come quello delle radici familiari; abbiamo la grandissima fortuna di avere il legno nel sangue, lavoriamo il materiale in assoluto più sostenibile al mondo, il materiale più nobile e tradizionale dell’arredamento nella storia. Per noi la sostenibilità è un valore ma da sempre lavoriamo in quest’ottica proprio perché lavoriamo il legno, ovviamente abbiamo attuato negli anni sempre maggiori accorgimenti, ma già il semplice fatto di produrre tutto a kilometro zero nel nostro distretto è un approccio green, i nostri scarti sono quelli che ognuno può riciclare o utilizzare per riscaldarsi.”

Dopo la pandemia e il lockdown, quali sono le sfide del futuro che dovranno affrontare le aziende che producono design?

“Le sfide che dovremmo affrontare si sono acuite dopo la pandemia e, ancor più oggigiorno, con una situazione di guerra in paesi a noi vicini; l’approvvigionamento di materiali e i continui rincari sono un problema quotidiano, la chiusura di mercati come l’Asia a causa del perdurare della pandemia non ci fanno certo ben sperare ma la sfida più grossa a mio parere rimane sempre quella di concentrarsi ad offrire un servizio e un prodotto unico e garantito, la sfida è aver ben saldo il principio per il quale dietro ogni vendita c’è un servizio qualitativo al cliente. La sfida non è solo il prodotto è anche quella di far conoscere il brand come sinonimo di unicità: in un mondo globalizzato e fatto di realtà che puntano ai grossi numeri e alle acquisizioni strategiche vivere la quotidianità artigianale è un sfida che richiede il doppio degli sforzi e della concentrazione.”

Quali invece saranno le tendenze su cui puntare per il futuro del settore?

“Per parlare di tendenze io lascio volentieri la parola a chi ci aiuta a realizzare prodotti unici ossia gli architetti e designers con i quali collaboriamo.”

Ci racconta le novità della collezione 2022?

Salone del Mobile 2022 Billiani

“Finalmente torniamo al Salone e già questa è la gran bella novità! Con l’arch. Cristina Celestino nostra art-director, abbiamo voluto continuare a parlare del legno ampliando le sue collezioni iniziate nel 2019 Veretta, Corolla e Frisee non mai abbastanza viste a causa delle mancate esposizione fieristiche ed abbiamo aggiunto su questo pensiero due famiglie di prodotto: la collezione Fleuron di Constance Guisset, una sedia in legno di frassino dove la razionalità del disegno, ispirato all’idea di un contrafforte che rinforza un muro, incontra la morbidezza della linea curva; particolarità della sedia è la lavorazione posteriore, dove l’armonico innesto fra struttura e schienale è enfatizzato dal contrasto cromatico o di finiture. La collezione di sedie, sgabelli e lounge Edelweiss di Philippe Bestenheider in legno di frassino che uniscono il comfort di una superficie generosa all’eleganza formale e costruttiva del design svizzero. La forma arcuata dell’ampio schienale è studiata per permettere l’unione ad incastro con il sedile in un gioco di equilibrio tra forze di pressione e di trazione che simula una micro architettura e cita le sedie della tradizione alpina.”

Quale sarà il concept dell’allestimento per la Design Week 2022?

Salone del Mobile 2022 Billiani

“A Milano avremo uno stand in Fiera (Hall 16 Stand B19) e l’allestimento sarà dedicato ad esaltare le novità di Philippe Bestenheider e Constance Guisset oltre che i prodotti di Cristina Celestino. Ogni prodotto avrà un proprio spazio espositivo, dei piccoli mondi separati ma che dialogano tra loro. Il progetto dello stand è a cura del nostro Art Director Cristina Celestino.”

Com’è la casa del futuro secondo Billiani?

“E’ una casa calda, accogliente, una casa che profuma di qualcosa fatto artigianalmente dove la cura del dettaglio rassicura, una casa dove l’oggetto che ho acquistato mi ricorda un’emozione per la storia che racchiude.”

Qual è la “cosa” più contemporanea, forte e promettente che si sta manifestando a suo avviso sulla scena del design contemporaneo?

“Credo che l’accessibilità attraverso i canali internet, che tanto preziosi sono stati quando eravamo chiusi in casa, sia un momento di rottura alle regole commerciali passate; i grossi brand di design comunicano sempre più attraverso internet arrivando fino alla vendita online laddove il consumatore può avere immediate informazioni tecniche ed economiche, certo questo penalizza i negozianti e il vecchio sistema di rete commerciale ma è una forma nuova per la quale dovremmo riuscire a trovare soluzioni sempre più specifiche e attente per parlare di pezzi unici.”

Una domanda che è anche un po’ una provocazione, esiste ancora uno stile italiano nel design?

“Io sono un’inguaribile romantica e mi piace vivere di emozioni e tradizioni quindi non posso che dire che lo stile italiano esisterà per sempre! I nostri prodotti raccontano la nostra storia, la nostra tradizione, le nostre città, le nostre botteghe e le storie dei nostri nonni, essere italiani è un patrimonio inestinguibile.”